Corvino: “Non penso di poter presentare in maniera particolare il ‘Gila’ lui è una persona vera che ha delle ottime qualità dentro e fuori dal campo. Sono orgoglioso di averlo portato a Firenze, è stata una trattativa difficile, ma so di aver fatto il bene della squadra e di aver fatto il meglio per il mio allenatore e per la città. Abbiamo speso la cifra più alta per un giocatore acquistato nella mia gestione. Ma c’è stato un sacrificio importante da parte del calciatore per venire a Firenze e l’appoggio dei procuratori del gruppo Bonetto”.
Giardino: “Sono molo contento, anzi felice. E’ stato un matrimonio ben riuscito fin dai primi giorni. Abbiamo capito fin da subito che questa trattativa poteva attivare a termine. E’ un palcoscenico importante dove mi sono affacciato appena ma ho già capito qual è l’amore di questa città.
Al Milan ho vissuto tre anni importanti, vincendo trofei prestigiosi e dando tanto. Un’esperienza che mi ha formato.
Con il Mister Prandelli ho un rapporto speciale, a Parma sono cresciuto molto con lui, ma c’è un rapporto speciale anche fuori dal campo.
La Fiorentina è nel mio destino, il Direttore mi avrebbe voluto qui da tempo.
C’è qualche rimpianto per non essere in Nazionale, ci tenevo ad andare agli Europei, ma in questa stagione forse non sono stato continuo e capisco le scelte di Donadoni. Sono sereno e farò il tifo per gli azzurri.
I miei nuovi compagni? Mi farà piacere rivedere Mutu che conosco bene, Pazzini è forte e sa il fatto suo e non ci saranno problemi, tante partite da giocare e ci sarà spazio per tutti.
La prima impressione anche della società è ottima. C’è grande correttezza e serietà e il primo obiettivo sono i preliminari di Champions”.