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发表于 2009-3-1 14:40:47
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看来老普的话确实引起了不小的震动了
Autolesionismo e masochismo: noi cerchiamo di dirlo da un po'...
28/02/2009
Citarsi è quasi sempre inelegante, ma ammettiamo che trai nostri pregi non v'è l'eleganza e procediamo oltre: le parole pesanti di Cesare Prandelli datano oggi, noi, sommessamente, ci eravamo permessi di dire qualcosa di piuttosto simile già diverso tempo fa, ribadendo anche di recente. In radio (verba volant) e qui su fiorentina.it (scripta manent). Ecco una breve scelta di articoli. In un momento in cui tutti, ma proprio tutti, graziano il loro prossimo dicendo la propria opinione... beh non vorremmo essere da meno. La piccola scelta è frutto di un semplice "search" nei nostri archivi personali, abbiamo digitato parole come: "autolesionismo", "masochismo", "vizietto" e "Firenze". Buona lettura a chi dovesse essere interessato.
S.P.
Sempre agli Oscar del calcio 2008 Cesare Prandelli ha vinto nella categoria "Miglior Allenatore". Eppure nella città che l'aveva innalzato ad idolo, sindaco e santo subito, l'uomo di Orzinuovi comincia ad essere messo in discussione. Magari da una minoranza, però piuttosto agguerrita. Non per qualche erroruccio, ma per falli di concetto, marchiane cadute assiomatiche, dicono i detrattori. Intanto la sua Fiorentina gira a 32 punti, esattamente come nel girone di ritorno dell'anno scorso. Le sue squadre tinte di Viola ne han fatti anche 40, nel primo girone del primo anno (quello del Toni in corsa verso i 31 gol). E anche 39, nel ritorno del campionato con la penalizzazione, e ancora 34. Mai meno di 32. C'è chi la legge come una straordinaria continuità e chi dice che la Fiorentina dovrebbe saper fare di più. E di più. E di più. E di piùùùùùùù. Finché il pallone fa..... BUM. E arrivederci con Galeone.
tratto da "Spigolature: da Kakà a Prandelli, da Osvaldo a Rosetti..." pubblicato su fi.it il 20/01/2009
Era il 2 dicembre scorso quando pubblicammo un riepilogo delle prestazioni in trasferta comparando la Fiorentina alle sue avversarie dell'alta classifica. La squadra Viola in quel momento poteva vantare un ruolino piuttosto scarso, ma non così difforme da molte altre squadre, i gigliati avevano perso 5 volte in esterna vicendo solo in due occasioni per un totale di 6 punti. A parte l'Inter e la Juve, dal Milan in giù nessuno aveva fatto sfracelli fuori dalle mura amiche. Nerazzurri e bianconeri erano rispettivamente a 14 e 11 punti raccolti fuori casa. Il Milan era a 9 con la Lazio, poi veniva il Napoli a 8, l'Udinese a 7, la Fiorentina a 6 e il Palermo a 5. La Roma, in piena crisi, viaggiava sui 4 punti, scarse le tracce del Genoa fermo a 3. Insomma faticavano un po' tutte. A distanza di due mesi alcune cose sono cambiate, anche in favore della Fiorentina. Ma in riva all'Arno avviene un fenomeno assai strano, riconducibile alle più crudeli pratiche d'autolesionismo, con annesso godimento (quindi masochismo puro). Si stilano numeri e numeretti, si fanno classifiche, percentuali ed equazioni, si citano precedenti e s'azzardano previsioni. Ma solo quando quei numeri son grami, appena che divengano passabili, per non dir buoni, ecco l'oblio, il silenzio, il disinteresse. Che se ne parla a fare? Non avessero a supportar la tesi che le cose vanno bene! La Fiorentina non raccoglie punti lontano dal Franchi? E dagli con la mancanza di personalità, col mercato sbagliato, con l'allenatore bollito. La Fiorentina li raccoglie? Zitti e mosca.
tratto da "Numeri che siccome son buoni... non se ne parla più" pubblicato su fi.it il 03/02/2009
E alla fine piovve. Una precipitazione scrosciante e persistente, nessuna sorpresa per gli uomini di calcio che la Fiorentina ha la fortuna d'avere al suo servizio. "Qualcuno avrà la tentazione di rimettere tutto in discussione" dicevano proprio Prandelli e Corvino nei momenti più felici, appena qualche settimana fa. Detto fatto. C'è chi non si vergogna a praticar l'antico vizietto molto fiorentino, dar grucciate agli zoppi. La Fiorentina ha dei problemi evidenti, delle lacune, ma è anche vittima di una serie di sfortunate coincidenze, leggi infortuni, e di un periodo fisiologicamente negativo. Eppure la via di mezzo è poco praticata o si è fideisti di ferro oppure iconoclasti furiosi. Sarà perchè siamo nella nazione dello schematismo stupido, che toglie senso e prospettiva ad ogni dibattito. Sei inorridito dalle morti bianche? Ecco il timbro da trinariciuto. Pretendi di poter frequentare senza tema il sottoscala di casa tua? Ecco il timbro da squadrista. Il dramma è l'essere schiavi di un loop idiota anche parlando di Fiorentina. Sembra quasi tu non possa difendere lo splendido lavoro operato dalla società Viola negli ultimi due anni - dalla Fiorentina intesa come proprietà, direzione sportiva, allenatore e giocatori - senza passare da aziendalista prezzolato. Sembra quasi tu non possa muovere qualche doverosa critica sul famigerato tema "2011 e dintorni", sui "futuribili investimenti", sul "mercato di gennaio", senza passare per sfascista irriconoscente. E invece ci facciamo sotto, da estremisti dell'equilibrio, con il nostro elogio alla moderazione, una sorta di sano centrismo, una posizione razionale e serena. Sposiamo la posizione di Prandelli, quella che filtra tra le righe delle sue dichiarazioni datate appena ieri. Non daremo le dimissioni dalla battaglia per una maggiore equità nel calcio. Non rinunzieremo al sogno di veder lottare lealmente la Fiorentina per i traguardi più ambiziosi. Non ci rassegneremo a vedere l'attuale, ottima, squadra, non migliorata se vi sarà la possibilità di rafforzarla già dal prossimo mercato invernale. Tutto questo senza scordare cosa è stata capace di regalare la Fiorentina negli ultimi due anni e per gran parte di questo campionato, quando il sole splendeva sereno.
"E alla fine piovve... Elogio alla moderazione" pubblicato su fi.it l' 11/12/2007
Infine questo pezzo, pubblicato ieri (scusate l'immodestia, quasi profetico) intitolato "Lo infamano quando non sbaglia... figurati quando" |
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