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楼主 |
发表于 2009-7-20 16:35:06
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我放弃了,普兰德利的访谈有起码2000字,小鱼去翻译吧
«Bagnoli? Pu re il suo Verona era proprio co sì: costruito anche sulla forza di grandi giocatori che se n’erano andati dalle squadre big perché scontenti. E perché motivati a darsi e dare la scintilla del ri scatto ». Ben trovati dentro la forza delle idee. E con addosso le idee che danno forza. Ora fa te così: immaginate un Gilardi no alla Galderisi, un Mutu alla Di Gennaro, un Marchionni al la Fanna, e via clonando. E so prattutto sognando. «Io il so gno ce l’ho sempre addosso — dice Cesare Prandelli —: certo, per ora bisogna parlare di cre scita graduale e paziente, quel la che porterà a fare qualcosa di grande. Una volta vi raccontai che il mio futuro sarà passare dalla panchina della Fiorentina a quella del parco, a fare il non no. Lo confermo, e in mezzo vorrò fare due cose: lavorare co sì, con entusiasmo. E vincere. Io lo so che si può. Basta poco».
Il «Basta poco» sta diventan do il suo slogan: alla Vasco.
«Vasco lo ascolto, ma il 'Basta poco' è il mio slogan di tutta la vita. Il che non significa accon tentarsi, ma saper trovare, in noi stessi e nel correttivo giusto e bastante, la svolta».
Ma non parliamo ancora di scudetto, giusto?
«arliamo di anni propedeutici al vincere. Se vuoi vincere lo scudetto devi spendere 150 mi lioni di euro, ma la forbice è an cora troppo distante con chi quei soldi li spende. Progredire deve però arrivare dal creare un grande spirito, dalla voglia di dare risposte, risposte che pe rò devono venire anche dal l’esterno ».
Ogni riferimento alla Cittadel la Viola è voluto.
«Servono anche quelle rispo ste, dalle istituzioni, assoluta mente. Lo ha detto anche il pre sidente: il salto definitivo arri va da lì».
Al quinto anno di Fiorentina co me si riaccendono gli stimoli?
«Qualcosa abbiamo cambiato, le metodologie d’allenamento ad esempio. Il tema dominante sarà una Fiorentina molto più aggressiva, attenta alla ricon quista della palla. Più stimoli, meno ripetitività e noia».
Impressione da Cortina: il tifo so necessita di rassicurazio ni.
«La più grande rassicurazione l’ha data Andrea Della Valle par lando di proprietà che investe. E lo fa senza clamori, ma con fatti da anni. E io ai tifosi ripeto che basta poco e che rispondere mo coi fatti. La gente di Firenze ama come pochi, è seconda a nessuno, vive velocemente di entusiasmo e poi di perplessità: ma avrà sempre davanti una squadra che onorerà la maglia. Sa perché sono ottimista? Per ché molti giocatori sono pronti al salto di qualità».
Viste le defezioni passate, Mu tu e Santana sono grandi ac quisti?
«Mutu è praticamente pronto, Santana ne avrà ancora per un po’. Però sì, l’anno scorso ci so no mancati tanto, e per tanto tempo».
Ci descriva lo spogliatoio vio la oggi.
«Con chi è con me da 4 anni non ho bisogno di tante chiac chiere. Ai nuovi ho detto di se guire gli 'anziani'. Sapete cosa voglio in più? Vita di gruppo: che si parlino, che si confronti no anche sui propri problemi, come persone affiatate, con fi ducia l’uno degli altri. In cam po e soprattutto fuori dal cam po. E dirò loro che si scelgano il capitano, anzi il vice visto che Dainelli è qui ed ha la fascia».
Quella attuale sa di FFF, Fio rentina Formato Famiglia. Ha il medesimo staff tecnico da anni compreso suo figlio Nico lò, poi la proprietà, giocatori che ha avuto in passato come Gila, Mutu, Frey, Donadel, Na tali, Marchionni: sa di ricerca di un’aria familiare.
«Mi piace l’idea di crescita nello spirito di squadra, nei valori ba se, nel saper reagire alle difficol tà. E’ quando c’è la tempesta che si vede l’uomo. Sa perché cerco ragazzi che ho già avuto? Per un fatto tecnico, ma anche morale: so che nei momenti du ri si comportano da uomini, non voglio gente viziata che si ritiene indispensabile».
Creare un gruppo familiare si gnifica anche provocare.
«L’anno scorso l’ho fatto, come si fa coi figli: gli si lascia la ma no e deve camminare da sé. E la reazione c’è stata. Voglio crea re la voglia delle stesse idee, di guardarsi e dire 'Andiamo a sca lare la montagna'. E con lo spiri to giusto ce la si fa».
Il preliminare sarà una quasi montagna: manca un mese.
«Sarà più dura dell’anno scor so. Credo che la prossima setti mana, con la squadra al comple to, entreremo pienamente del cl ima Champions ».
Fra le 4 grandi lei è l’allenatore più «anziano» per panchine in A.
«Già, son vecchiotto (ride). Ma Leonardo e Ferrara sono stati grandi giocatori sempre ai verti ci, non avranno problemi. Il Mi lan credo potrà essere la sorpre sa, in tutti i sensi. La Juve si è avvicinata molto all’Inter: ha preso giocatori di qualità, peso, personalità, carattere. Noi? L’ho detto, per il quarto posto siamo in diverse. Vorrò una squadra non legata alla ricerca ossessiva del risultato, ma del gioco e dell’entusiasmo: il risul tato poi arriva».
Anche lei ha una clausola re scissoria?
«No, ma vedrete che arriverà anche per gli allenatori. Aria di rinnovo? Nel giorno in cui deci si di allungare il contratto fino al 2011 decisi che Firenze è il mio futuro».
A quante squadre ha detto di no, recentemente?
«E’ successo, ma tutto risale al la coerenza di quando rinno vai: perché sono convinto che qui ci si può tutti regalare un so gno ».
Alla Bagnoli col suo Verona.
«Sbaglio o quello fu l’ultimo an no del sorteggio arbitrale...?».
[ 本帖最后由 潘帕斯 于 2009-7-20 16:43 编辑 ] |
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