Prandelli: "Dipenderà tutto da noi, vogliamo ribaltare il risultato"
25/02/2009
Ecco le parole di Prandelli in sala stampa da violachannel: "Stanno tutti bene, e sono tutti disponibili. Jorgensen e Almiron? Stanno bene, non hanno chiaramente i 90 minuti nelle gambe. Abbiamo già parlato con i ragazzi, dipende tutto da noi. Sappiamo che sarà molto difficile e che oltre alla qualità del gioco ci sarà anche un problema ambientale, lo stadio caloroso. Ma noi vogliamo riblatare il risultato, dipende tutto dal nostro modo di stare in campo e dal nostro atteggiamento. Non dovremo avere paura, con la voglia di rischiare qualcosa e con la determinazione giusta. Abbiamo rivisto gli errori commessi giovedì scorso, la cosa più importante è rivedere mentalmente l'atteggiamento della squadra. In quella gara l'atteggiamento è stato aggressivo ma equilibrato. Loro manterranno l'atteggiamento di Firenze, con grande possesso palla. Dovremo avere noi i tempi giusti. Siamo stati passivi all'andata soprattutto nel primo tempo, la pressione era individuale e non collettiva. Loro trovavano sempre la giocata. Ci hanno messo nelle condizioni piscologiche di avere un pò di timore, non dovremo ricommettere lo stesso errore. Quando siamo passivi e un pò paurosi diventiamo una squadra vulnerabile, dobbiamo per forza di cose sfruttare le qualità attraverso l'aggressività. Abbiamo voglia di fare una grande impresa, ma dipende solo e soltanto da noi. Anche se possiamo rischiare qualcosa dovremo avere la convinzione che la partita ti può sempre far rientrare in gara. A loro rientrano molti giocatori, ma l'atteggiamento sarà quello. Loro non si sono mai difesi, fanno possesso palla con i difensori e dovremo essere noi a mettere pressione a questi difensori e fargli fare un gioco a loro poco congeniale. Per questo dico che la gara la dovremo fare noi. So cosa si prova a giocare gare del genere, so cosa abbiamo provato in queste settimane e abbiamo tanta rabbia di dimostrare il nostro valore. Io continuo a dire che abbiamo grandi margini di miglioramento, io mi arrabbio con loro dicendo che hanno grandi qualità. Ma devi arrivare al limite per tirare fuori il meglio. Nel primo tempo dell'andata abbiamo avuto occasioni interessanti, verticalizzando molto. Eravamo passivi come non possesso palla ma sul possesso palla siamo stati pericolosi. Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento, ma abbiamo avuto meno lucidità di manovra. Quando ci sono queste gare non sottovaluti l'avversario, basta non aggredire con i tempi giusti che diventa difficile trovare il filo conduttore. Abbiamo messo poca pressione, ma non è un problema di snobbare l'avversario. Eravamo molto bassi e sbagliavamo i tempi di aggressione. Vogliamo anche domani andare in campo con l'atteggiamento di questi due anni in Europa, abbiamo sempre accettato la sfida con le grandi squadre. Questa è la strada giusta per crescere. In questo momento scaccio ogni pensiero di eliminazione, no voglio nemmeno pensarci"