Pazzini: "La Samp ha dimostrato di volermi più di tutte, ha dimostrato di avere fiducia quindi io non ho avuto dubbi. Ringrazio direttore e presidente. Arrivo qui con tante aspettative dei tifosi,della società e anche mie. Qui voglio tornare a sentirmi importante...
Possibilità di andare al Genoa? Non ha mai saputo niente, stamani sono rimasto colpito, non mi attendevo questa accoglienza...
Quanti gol? Non ho passato mesi facili, adesso voglio rimettermi in gioco, essere determinante per la squadra. Sono carico ed entusiasta...
La Samp mi voleva più di tutti, io avevo bisogno di fiducia e la Samp me l'ha dimostrato facendo un grandissimo investimento. Io avevo detto al direttore che la Samp era la mia prima opzione. Ho anche fatto valutazioni tecniche, non è stata una scelta economica, avrei potuto anche fare diversamente. Giocare insieme a Cassano è stato importante per la scelta... Tutti sappiamo come è in campo, ma le due volte che l'ho sentito al telefono mi ha dato allegria ed entusiasmo...
Il numero? Cassano mi ha quasi obbligato, mi ha detto di prendere il 10 e io gli ho detto va bene...
Prandelli? Il congedo è andato bene, il mister mi ha parlato e salutato, augurandomi di fare tanti gol....
Sono molto emozionato, non me lo aspettavo, ho trovato tanti tifosi della Samp che mi fanno i cori ed ho voglia di cominciare ad allenarmi coi miei compagni...
Mutu e Cassano? Sono diversi, Mutu è più punta, Antonio è più rifinitore...
In attacco so adattarmi, l'anno scorso ho giocato solo, gli anni prima con due punte. Da soli se non hai chi ti dà mano fai fatica, ma questi sono discorsi che vedremo col mister, io sono a disposizione della squadra...
Bonazzoli dice che Mutu è meglio di Cassano? Non credo che Bonazzoli avesse un gran rapporto con Antonio...
Firenze? Ho passato quattro anni belli e importanti, poteva finire diversamente, questo si. Ma non c'erano i presupposti per andare avanti. Il fatto calcistico non c'entrava, dispiace perché lascio un bel gruppo di compagni. Ho passato bei momenti con loro, ma il calcio è così.... Mi hanno detto che non devo guardarmi indietro, non ho rimpianti e vado avanti per la mia strada...
Un saluto ai tifosi Viola? Sanno che sono stato bene e sanno che il rapporto con la città è stato bello e intenso, a quelli che mi hanno voluto bene posso dire solo grazie...
Mai giocato con Gila? Il rimpianto non è mio, semmai di altri...
Avevo mio cugino tifosissimo doriano, purtroppo lui non c'è più e mia zia mi regalò una sciarpa della Samp e ce l'ho ancora adesso...
Se aspetto la gara contro la Fiorentina? Si ci ho pensato, so che è il 17 maggio, ma di qui a quel giorno ci sono molte partite...
Destinazioni rifiutate? C'è stato qualcosa, ma quando ho saputo della Samp ho preferito venir qui..."