FIORENTINA: Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski, Vecino, Badelj, Alonso; Ilicic, Borja Valero; Kalinic.
A disp.: Sepe, Lezzerini, Gilberto, Tomovic, Bernardeschi, Rebic, Mati Fernandez, Suarez, Verdù, Rossi, Babacar.
Allenatore: Paulo Sousa
Arbitro: Antonio Damato di Barletta
本轮赛果:
积分榜:
主场
客场
比赛视频:
视频集锦:
全场录像:
球员评分:
fiorentina.it
TATARUSANU: VOTO 6. Praticamente mai chiamato in causa per tutto il primo tempo, nella ripresa sbaglia solo l'uscita sul gol di Icardi
RONCAGLIA: VOTO 7.5. Dalla sua parte agisce Palacio, ma non gli fa veder palla. Purtroppo esce per infortunio.
GILBERTO: VOTO 6. Entra al 30’st al posto di Roncaglia
GONZALO RODRIGUEZ: VOTO 7.5. Ha il difficile compito di marcare Icardi ma ci riesce alla grande anche se l’attaccante riesce a segnare un gol. In pratica gli fa vedere pochissime volte il pallone..
ASTORI: VOTO 7.5. Gioca con sicurezza e tranquillità, non sbaglia niente.
ALONSO: VOTO 8. Semplicemente devastante dall’inizio alla fine, sforna cross e assist a ripetizione senza mai fermarsi.
BADELJ: VOTO 7.5. Riesce molto bene a dettare i tempi del gioco viola e molto utile nel recuperare palloni
MATIAS FERNANDEZ: VOTO 6. Entra al 37’st al posto di Badelj
VECINO: VOTO 7.5. Aveva detto poco tempo fa che doveva imparare bene a giocare sulla mediana, impara e apprende in maniera velocissima. Fondamentale per la manovra viola
BORJA VALERO: VOTO 8. Ancor meglio del suo primo anno in viola. A San Siro Paulo Sousa lo schiera qualche metro più indietro e diventa ancora più devastante e imprendibile e devastante.
BLASZCZYKOWSKI: VOTO 7. Ancora dal primo minuti e ancora efficace e utile alla causa viola. Riesce a trovare spazi e giocate anche difficili.
TOMOVIC: VOTO 6. Entra al 24’st al posto di Kuba.
KALINIC: VOTO 9. Fino alla gara contro l’Inter era stato identificato come un giocatore utilissimo alla manovra della Fiorentina ma che forse avrebbe segnato pochi gol durante la stagione. Invece, smentisce tutti e alla Scala del calcio segna tre gol. Sfrutta al meglio la sua condizione fisica (ha iniziato la stagione prima di tutti gli altri) e in campo si vede. Fantastico.
ILICIC: VOTO 8. Torna dal primo minuto e i giocatori dell’Inter lo vedono solo quando lo devono fermare con falli, anche brutti.
PAULO SOUSA: VOTO 9. Con tutta probabilità è stato il primo, e forse l’unico sin dal primo giorno di Moena a credere in questa squadra. Complimenti, bravo! Ha chiesto di seguirlo anche nelle imprese impossibili…seguiamolo tutti!!!
violanews.com
TATARUSANU 6: Nessun pericolo nel primo tempo, se non quello che si procura da solo con quel pallone svirgolato con i piedi. Bel riflesso su Miranda ma a gioco fermo. Sbaglia completamente il tempo dell’uscita sul gol di Icardi. La prima disattenzione della stagione, perdonabile specie in una serata così.
RONCAGLIA 6,5: Sempre più titolare di questa squadra, gioca con sicurezza e personalità. Concentrato in difesa, gestisce bene anche palla tra i piedi, con poche eccezioni.
Dal 75′ GILBERTO sv
GONZALO 7: Quando Gonzalo fa il Gonzalo, c’è bisogno di aggiungere poco. Guida i compagni, gioca a testa alta, non lascia spazio ad Icardi.
ASTORI 6,5: Come i due compagni di reparto, rende innocuo l’attacco nerazzurro a parte l’occasione del 3-1. Ormai integrato alla perfezione con i nuovi compagni, gioca con grande tranquillità.
BLASZCZYKOWSKI 6,5: In crescita sul piano del ritmo, sfida Telles e lo salta spesso. Gioca senza strafare e fa quasi sempre la cosa giusta.
Dal 70′ TOMOVIC 6: Si adatta da esterno a tutta fascia e inizia con una grande giocata, stop a seguire e bel sinistro, ma centrale. Poi torna dietro dopo l’uscita di Roncaglia.
BADELJ 8: Uomo ovunque, calamita i palloni che passano e li gestisce magistralmente. Annienta Felipe Melo sradicandogli due-tre palloni tra i piedi. In una parola, sontuoso.
Dall’85’ MATI FERNANDEZ sv
VECINO 7: Il suo dinamismo è preziosissimo, corre tanto ma senza perdere lucidità. E gioca a San Siro come fosse al campetto con gli amici, non sembra conoscere la paura. Il plus è la palla splendida in verticale per l’azione dell’espulsione di Miranda.
ALONSO 7: Si conferma in grande forma con una gara di sostanza e grande equilibrio nelle due fasi. Si permette il lusso di aggirare Perisic e sverniciarlo sullo scatto, prima di pennellare un altro pallone d’oro per il 3-0 di Kalinic.
BORJA VALERO 8: Che bellezza vederlo danzare da destra a sinistra, dal centrocampo all’attacco. Bello ma anche concreto, fa girare la squadra togliendo punti di riferimento all’Inter. Possiamo dirlo: è tornato quello del primo anno.
ILICIC 7,5: Pronti via e dal dischetto non lascia scampo al suo connazionale Handanovic, mettendo la gara in discesa. Gol pesante come quello che propizia per il 2-0. Prestazione arricchita anche dall’assist per il 4-1, grande gesto di altruismo. In mezzo qualche pausa, ma senza mai uscire dal match.
KALINIC 10: Quando la prestazione supera persino i sogni. Guadagna il rigore che sblocca la partita andando in pressing nell’area piccola, poi ammazza il match con una doppietta da rapace incallito. Fa espellere Miranda mentre si invola ancora verso Handanovic. E chiude con la tripletta. Mostruoso.
PAULO SOUSA 8: Ok che il rigore al 3′ ha agevolato i viola. Ma il modo in cui la Fiorentina ha poi stritolato la capolista passerà alla storia. E se finora il gioco non era brillato, oggi si è vista una prova scintillante anche sul piano del controllo palla, della maturità, della capacità di gestire tutte le fasi. Voleva una Fiorentina che giocasse con coraggio e ambizione, direi che non c’è male.
fiorentinanews.com
Tatarusanu: 5,5 Distratto in una serata in cui in realtà viene impegnato poco. Cicca la palla su retropassaggio e rischia la frittata. Poi sbaglia totalmente l’uscita sul gol di Icardi. Errori strani per uno che aveva iniziato in maniera perfetta questo campionato.
Roncaglia: 6,5 Una partita da marcatore implacabile nella quale però ci ha aggiunto una sbavatura evitabile. Fare fallo su un giocatore girato di spalle, quindi inoffensivo. Ci riferiamo al fallo commesso su Palacio dal quale è nata la rete interista ovviamente.
Gilberto: SV.
Gonzalo: 7 Difesa scintillante, guidata dal capitano.
Astori: 7 altra prova convincente, la seconda consecutiva. Astori prova a rialzare la testa puntando su Firenze e la Fiorentina e lo fa in una serata molto importante.
Blaszczykowski: 6,5 Il meno protagonista dei protagonisti. Fa la fascia da calciatore diligente e anche a seguito dei richiami di Sousa. Peccato che venga spesso ignorato dai compagni perché avrebbe avuto molti spazi da sfruttare. Tomovic: 6 Un tiro di sinistro appena entrato in campo che viene parato facilmente da Handanovic.
Vecino: 7,5 Prima dell’inizio del campionato, avevamo scritto che sarebbe potuto diventare una sorpresa e il suo contributo sarebbe stato importante. Stavolta ne abbiamo avuto la dimostrazione concreta.
Badelj: 8 E’ il giorno della definitiva consacrazione di questo centrocampista che è partito male a Firenze, è stato molto criticato da tutti, poi però si è rimboccato le maniche e ha iniziato un processo di crescita importante, che lo ha portato a fare un partitone alla ‘Scala del calcio’. Imposta, dribbla, fa tutt’e due le fasi con grandissima tranquillità. I puristi potranno anche dire che è stato sovrastato da Icardi sul gol nerazzurro, ma francamente noi sorvoliamo.
Mati Fernandez: SV.
Alonso: 7,5 Ormai fa cose anche molto difficili con una grande facilità vedi l’azione del terzo gol. Ha una facilità di corsa che lo rende uno degli specialisti della fascia migliori del nostro campionato, almeno in questo inizio di stagione.
Borja Valero: 7,5 Gestisce la palla con maestria, fa pressing con un efficacia incredibile è il vero uomo-squadra.
Ilicic: 8 Un altro di quelli che c’è stato in tutti i momenti decisivi dell’incontro. Freddissimo sul rigore battuto al compagno di nazionale Handanovic. Sua la cannonata dalla quale è nata la seconda rete viola. E infine l’assist per il 4-1 di Kalinic. Grande qualità finalmente anche in una partita che conta molto.
Kalinic: 10 Complimenti a te e a chi ti ha comprato. Se volete capire che cosa significa la definizione “giocatore decisivo”, prendetevi la registrazione della partita e guardatela all’infinito. Pochi secondi di gioco e come un’aquila approfitta di un errore di Handanovic per guadagnarsi. Si conferma aquila ribadendo in rete una strana respinta del portiere nerazzurro su cannonata di Ilicic (la palla sarebbe entrata lo stesso). Poi fa il 3-0 sfruttando a dovere un assist perfetto di Alonso. Non pago, fa buttare fuori Miranda e fa anche la personale tripletta dopo un assist d’oro di Ilicic. Fare di più è veramente impossibile.
firenzeviola.it
TATARUSANU – Sarà il 3-0 e la superiorità numerica, ma rischia un autogollonzo che avrebbe del comico su un retropassaggio innocuo. Dopo un quarto d'ora nel secondo tempo va troppo morbido sul pallone di Telles e consente a Icardi di accorciare le distanze. Un po' svagato, quanto meno rispetto alla prova di tutti i suoi compagni, 6-.
RONCAGLIA – Vigile, in avvio, si fa valere con buona esperienza su Palacio, poi non corre particolari rischi. S'infortuna a un quarto d'ora dalla fine. Un peccato perchè anche lui è uscito come nuovo dalla cura Sousa. Rigenerato, 6,5.
Dal 30'st GILBERTO – S.v.
RODRIGUEZ – Aiutato anche dai compagni di reparto gioca un primo tempo in totale controllo. Libero da qualsiasi pressing lancia con la consueta precisione. Sereno, 6,5.
ASTORI – Anche lui comincia bene con un'ottima chiusura su un taglio verticale assai pericoloso e un rinvio tempista su sponda di Medel. E anche su Icardi sa difendersi. Sta cominciando ad ambientarsi, 6,5.
BLASZCZYKOWSKI – Sousa gli chiede anche lavoro in pressing, lui nella prima mezz'ora per poco non si presenta al tiro su un traversone dalla sinistra. Può respirare senza premere troppo sull'acceleratore, 6,5.
Dal 24'st TOMOVIC – Appena entrato sfodera una buona giocata anche se il tiro è centrale, 6.
VECINO – Gran palla per Kalinic sulla quale Miranda è costretto al fallo da cartellino rosso sul croato. Nel mezzo anche ottimi anticipi. Sempre più a suo agio anche nel ruolo dei due mediani davanti alla difesa. Dove lo metti sta, 7.
BADELJ – Pochi problemi anche per lui in una Fiorentina che nei primi 45 minuti sembra giocare a memoria. Nella ripresa si attacca alle caviglie dei mediani avversari e recupera in serie non disdegnando il tiro o i numeri in mezzo a due avversari. Regista illuminato, 7.
Dal 36'st M.FERNANDEZ – S.v.
ALONSO – Mette il turbo e svernicia Telles prima di offrire a Kalinic il pallone del clamoroso tre a zero con un'azione memorabile. Poco dopo sfiora il bis per Blaszczykowski. Esplosivo, 7.
BORJA VALERO – Giostra senza il minimo problema, anche perchè là davanti sono letali. Ci prova anche con un sinistro da fuori che finisce altissimo. Guarin entra molto duro su di lui, rimediando il giallo. Nel secondo tempo, con gli spazi larghi, può fare accademia e avviare anche l'azione del quattro a uno. Magistrale, 7,5.
ILICIC – Freddo dal dischetto tocca uno dei suoi primi palloni superando il portiere nerazzurro dagli undici metri. Meriterebbe il bis con il tiro da fuori che Handanovic può solo provare a respingere prima che Kalinic raddoppi. A San Siro è di casa, soprattutto nei marcatori, ma per non farsi mancare niente offre anche l'assist a Kalinic. Determinante, 7,5.
KALINIC – Due minuti gli bastano per non farsi pregare davanti all'errore di Handanovic, e regalare un rigore ai suoi. Altri sedici ed è al posto giusto per deviare il pallone in rete sul due a zero. La doppietta è la naturale conseguenza di una serata di grazia oltre che dello splendido assist di Alonso. Qualche numero di buonissima tecnica anche in appoggio prima del terzo gol da implacabile bomber. Incontenibile, nel finale costringe Handanovic all'ennesimo intervento. L'ultima tripletta a San Siro porta alla memoria esultanze alla Batistuta, 9.
SOUSA – Nessun cambiamento in difesa, dove ci sono Roncaglia e Astori, mentre davanti Ilicic vince il ballottaggio con Bernardeschi. Pronti via e i suoi sfruttano a dovere la disattenzione di Handanovic, passando in vantaggio su rigore. Anche se l'Inter prova a reagire è ancora la Fiorentina a segnare con la premiata ditta Ilicic-Kalinic. La squadra di Mancini accusa il colpo e allora ci pensa Alonso a offrire a Kalinic un pallone d'oro. Morale: tre a zero dopo venticinque minuti. Non bastasse, di lì a poco, Vecino libera Kalinic che viene steso da Miranda per l'inevitabile rosso che lascia l'Inter in dieci. Nella ripesa sembra esserci poca storia, anche se Tatarusanu non esce benissimo sul gol di Icardi. La prima sostituzione diventa allora di copertura, con Tomovic per Blaszczykowski. La seconda è invece d'obbligo per l'infortunio a Roncaglia sostituito da Gilberto. Il sipario cala dopo il terzo gol di Kalinic su assist di Ilicic, prima che Mati Fernandez prenda il posto di un ottimo Badelj. Oltre a un clamoroso primato in classifica è arrivato anche il gioco, o il controllo come preferisce chiamarlo lui, e stasera è inevitabile sognare e annotare la lezione inferta al collega pluricelebrato sulla panchina nerazzura. Capolavoro, 7.
Tuttomercatoweb.com
佛罗伦萨
Tatarusanu 5 - Nel primo tempo non viene praticamente mai chiamato in causa e può godersi la gara da spettatore. Nella ripresa sembra forse poco reattivo sulla ribattuta di rete di Icardi, su cui tra l'altro non era nemmeno uscito benissimo. Roncaglia 6.5 - Prova attenta in difesa per il difensore che viene preferito all'ultimo a Tomovic. Non ha particolari problemi a tenere su Palacio, ormai lontano dai suoi livelli, poi esce per infortunio.
Dal 75' Gilberto s.v. Go.
Rodriguez 6.5 Come i compagni di reparto, non ha particolari problemi a tenere sugli attaccanti nerazzurri che oggi sembrano poco in palla. Serata tranquilla al punto da concedergli anche qualche lancio in avanti.
Astori 6 - Gli tocca un cattivo cliente come Icardi e lui lo controlla bene per gran parte della partita. L'unico momento in cui l'argentino lo sovrasta è sulla rete del momentaneo 3-1, poi poco altro.
Blaszczykowski 6.5 - Uno dei colpi dell'estate della Fiorentina, fa un gran lavoro di pressing sugli avversari prima di cominciare a spingere in avanti. Non disdegna il cross e la conclusione.
Dal 69' Tomovic 6 - Controlla con ordine la difesa a gara ormai finita.
Vecino 6.5 - lui a lanciare Kalinic in occasione del rosso a Miranda. Viene confermato a sorpresa in mezzo al campo e non delude, confermandosi un jolly per qualità e per duttilità
Badelj 6.5 - Gara attenta da parte del mediano che morde le caviglie degli avversari e rilancia immediatamente l'azione offensiva. In una serata del genere anche la sua rapidità non eccessiva non sembra un difetto.
Dall'82' Mati Fernandez s.v.
Marcos Alonso 7 - Gara da esterno di livello mondiale per lo spagnolo che sulla sua fascia sovrasta qualunque avversario si trovi davanti. Chiude di fatto il match regalando a Kalinic l'assist che vale il 3-0.
Ilicic 7 - Grande freddezza a tu per tu con Handanovic ed esecuzione perfetta in occasione del calcio di rigore. Sua anche la conclusione da cui scaturisce il raddoppio a dimostrare come Sousa abbia fatto bene a puntare su di lui. Cala inevitabilmente alla distanza.
Borja Valero 7 - Schierato dietro la punta assieme a Ilicic, disputa una gara che lo rimanda direttamente ai livelli del suo primo anno in Italia. Fa ammonire Guarin, lancia i compagni dell'attacco e non risparmia nemmeno le conclusioni personali.
Kalinic 7.5 - Bravo e furbo a conquistarsi il calcio di rigore dopo pochi secondi dal fischio d'inizio, episodio che di fatto indirizza la gara. ancora lui a far espellere Miranda e a siglare la doppietta che permette ai viola di espugnare il Meazza.
国际米兰:
Handanovic 4 - Una partita inconcepibile per un portiere del suo livello. Regala un rigore dopo due minuti, respinge male il pallone di Ilicic sul 2-0 e non esce su Kalinic costringendo Miranda al fallo. Un black-out assoluto e inspiegabile che di fatto indirizza il risultato.
Santon 5 - Dalle sue parti agisce Marcos Alonso che spesso lo sovrasta sia fisicamente che in velocità. Non è il più colpevole della disfatta nerazzurra, ma comunque ha lasciato anche lui qualche buco sulla sua zona di competenza.
Miranda 4.5 - Non poteva scegliere una gara peggiore per farsi espellere. Poteva forse temporeggiare ed evitare il fallo su Kalinic, anche se va detto che Handanovic ritarda inspiegabilmente l'uscita sull'attaccante viola. Medel 5 - Una delle sue peggiori partite da difensore adattato. Perde tanti palloni, lascia dei buchi clamorosi e ha le sue colpe nell'imbarcata presa dai nerazzurri.
Telles 5 - Pochi secondi dopo il fischio d'inizio viene applaudito per un cross sbagliato. Sembra il preludio di una gara perfetta, invece si trasforma in un incubo per lui e per l'Inter. Batte qualche calcio piazzato senza precisione, gara da dimenticare.
Guarin 5 - Prestazione pressoché nulla in mezzo al campo, spesso si abbandona a giocate che andrebbero evitate in una gara dove serve soprattutto concretezza. Esce tra i fischi e ricambia con dei gestacci ai tifosi. Serataccia.
Dal 78' Brozovic s.v.
Melo 5.5 - l'ultimo a mollare, come sempre. Prova a servire l'inserimento dei compagni, ma nessuno sembra seguirlo oggi. Alla distanza anche lui crolla nel disastro generale.
Kondogbia 5 - Dopo aver inanellato due buone prestazioni, il francese torna sui livelli di inizio stagione. Lento, privo di idee ed eccessivamente nervoso. Già ammonito, viene tolto dal campo da Mancini per lasciare spazio a Ranocchia.
Dal 46' Ranocchia 6 - Presidia come può la retroguardia in un momento in cui è davvero difficile restare compatti. Non commette grossi errori.
Perisic 4.5 - Difficile capire quanto della sua prestazione sia colpa sua o del modulo. Sta di fatto che ne viene fuori una prestazione opaca in avanti e disattenta in difesa. Fin qui l'impatto sull'Inter che ci si aspettava da lui non si è ancora visto.
Dal 62' Biabiany 5.5 - Non viene praticamente mai messo nelle condizioni di incidere sul match
Palacio 5.5 - Nel primo tempo viene fermato per un fuorigioco che non c'è nell'unico vero acuto della sua partita. Ci mette impegno, prova a darsi da fare per far salire la squadra, ma appare lontano parente del giocatore visto qualche stagione fa.
Icardi 6 - Da rapace vero, trova la rete nell'unica vera palla giocabile che arriva dalle sue parti. Va detto che non fa molto per crearsi occasioni, ma in una gara nata subito male non era facile fare meglio. Uno degli ultimi a mollare.