De Silvestri Buona la prima...
18:29 del 27 settembre
Il passo c'è. La condizione atletica quasi. La voglia di prendersi quella fascia destra e di trasformarsi in titolare fanno il resto. De Silvestri si è presentato alla Fiorentina e ai tifosi viola nella notte di Livorno. Un paio di avversari da tenere sott’occhio, Moro e soprattutto Tavano, hanno segnato la sua partita. Una partita iniziata al piccolo trotto (era inevitabile dopo uno stop lunghissimo per infortunio) e continuata con la determinazione di chi sa bene che d’ora in poi la squadra viola avrà sempre più bisogno di lui. Non gli chiedeva di spingere, Prandelli.
Dovrà farlo in futuro, ma a De Silvestri l’allenatore viola non poteva chiedere tutto e subito. Si sono parlati spesso, anche a gesti, il difensore e l’allenatore e il primo cenno che De Silvestri ha fatto alla panchina è stato quello relativo alla tenuta del ginocchio dopo averci corso su per un quarto d’ora o poco più. Un segno positivo che ha fatto del bene anche a Prandelli e al preparatore atletico. Da rivedere, semmai, ci sarebbe l’intesa con Jorgensen che, sulla destra, doveva dialogare con De Silvestri. Pochi, per la verità, gli spunti che hanno avuto i due come protagonisti, anche se _ detto questo _ è importante sottolineare che la prestazione del difensore, con lo scorrere della partita, è via via cresciuta. Nella ripresa, De Silvestri intercetta in un paio di occasioni anche gli affondi di Lucarelli. Chiude bene gli spazi, dimostra la sicurezza del difensore con personalità. Un’occhiata ai raddoppi in aiuto di Dainelli. De Silvestri, insomma, c’è. Il miglior De Silvestri arriverà presto.
(La Nazione)