Ecco le parole di Dario Dainelli in sala stampa: "La mia presunta partenza? E' stata un'estate un po' travagliata. Però sono stante più voci che cose reali. Ho già detto nei giorni scorsi che la mia volontà è sempre stata quella di rimanere. E' vero che dopo un'annata difficile come quella dello scorso anno pensi anche di cambiare. Le cose però non sono andate così e sono felice. L'appoggio della squadra per il ruolo di capitano? Mi ha fatto piacere e ne sono orgoglioso. Non avevo dubbi sul loro comportamento. Ho un ottimo rapporto con loro e ne sono felice. La nuova Fiorentina? E' un gruppo nuovo, con molti giocatori arrivati in estate. la base però è la stessa da almeno un paio di anni e questo rende l'inserimento più semplice anche per i nuovi. Le gare giocate finora secondo me dimostrano proprio questo. Screzi con il mister? Assolutamente no. Lui fa le sue scelte e se non gioco è normale che da parte mia ci sia del dispiacere. Di altre cose non ce ne sono. Lo scorso anno ho stretto spesso i denti, quando la condizione fisica non era delle migliori. Il mio obiettivo è dare una mano alla squadra. La Fiorentina più forte? Sì. Siamo un gruppo equilibrato con tanti elementi validi per ogni ruolo. Cali di concentrazione della difesa? Gli errori sono una cosa normale, sia per noi che per le altre squadre. In questi anni abbiamo sempre fatto molto bene, ma se gli altri poi sono riescono a segnare può essere più per loro merito che per un nostro errore. La Champions? Bella. Le gare contro le grandi ti danno una scarica di adrenalina incredibile. E quella musica ti da ancora qualcosa in più. Rientrare a Napoli o a Lione? E? uguale. Quando si tratta di giocare va bene tutto. Toni? Ci siamo già sentiti e ci scherzeremo fino al giorno prima. Poi vedremo cosa succederà a Firenze".